Questo momento di incontro vuole creare uno spazio in cui ragionare criticamente, discutere e scambiarsi pratiche transfemministe sull’approccio alla nostra vita digitale e la postura che assumiamo in questi ambienti, che sono a tutti gli effetti una prosecuzione dei nostri corpi e della nostra vita offline, con i suoi effetti e conseguenze, rischi e possibilità.

L’incontro, guidato da Ippolita e Chayn Italia, comincerà con una breve introduzione sulla tecnologia contemporanea basata sul controllo e la sorveglianza e su come questa crei il terreno fertile per la violenza digitale di genere, di cui daremo una definizione e e delineeremo le caratteristiche. Questo ci servirà per definire il contesto in cui ci muoviamo e per definire un linguaggio condiviso.

Dopo questa introduzione apriremo il cerchio della parola ed vi invitiamo a portare con voi un’esperienza da condividere, dubbi o domande sul funzionamento e l’utilizzo della tecnologia che utilizzate quotidianamente, considerazioni sull’autotutela digitale, per sporcarci le mani con la realtà del digitale che viviamo, fare ragionamenti critici e portarci a casa buone pratiche per l’autonomia digitale.