Venerdì 22 settembre

Biblioteca Goffredo Mameli, via del Pigneto 22

18:0 Saluti di apertura con Paolo Fallai, Presidente di Biblioteche di Roma, Ottavia Murru, Responsabile della Biblioteca Goffredo Mameli e le organizzatrici del Festival
18:30 “Compagne di stanza” un omaggio al festival InQuiete, alle sue autrici, alle storie raccontate dalle donne. Letture e musiche a cura di Tamara Bartolini/Michele Baronio con la collaborazione di Margherita Masè

Compagne di stanza
un omaggio al festival InQuiete, alle sue autrici, alle storie raccontate dalle donne

Letture e musiche a cura di Tamara Bartolini/Michele Baronio con la collaborazione di Margherita Masè

Bartolini/Baronio è una formazione artistica romana nata nel 2009 dal sodalizio artistico tra Tamara Bartolini e Michele Baronio. Esplorano dimensioni attoriali di tipo autoriale, lavorano con la scrittura, la pedagogia, la regia, la musica e l’ideazione scenica. Nel 2009 con La caduta nasce il sodalizio di tutte le successive creazioni: “Tu_Two”, “Carmen che non vede l‘ora”, “Rereading”, “Passi” vincitore del premio Dominio Pubblico Officine 2014. Con il nuovo progetto “Dove tutto è stato preso” a partire dal romanzo “Correzione” di Thomas Bernhard vincono il Bando Cura 2017. Esposizione personale, biografie individuali e collettive, dialogo tra parola, musica, artisti e territori, è un teatro che ricuce la storia, che vuole creare prossimità.

19:00 Ritratto di Signora - Scrittrici raccontano scrittrici. Virgina Woolf secondo Liliana Rampello

Ritratto di Signora
Scrittrici raccontano scrittrici

Virginia Woolf secondo Liliana Rampello

Virginia Woolf è una delle maggiori figure letterarie del ventesimo secolo, è stata un attivista del movimento delle donne e una delle intellettuali più importante della sua epoca. Le sue opere hanno formato e accompagnato le donne dopo di lei.
«Leggere è un processo molto più lungo e complicato del vedere. Forse il modo più veloce di comprendere gli elementi che usa chi narra non è leggere, ma scrivere. Sperimentare in prima persona i pericoli e le difficoltà delle parole»
Liliana Rampello, ha insegnato Estetica all’Università di Bologna per molti anni, con una grande passione per la teoria del romanzo. Si è occupata di letteratura europea dal Settecento al Novecento e in particolare di Virginia Woolf cui ho dedicato molti saggi e un libro (Il canto del mondo reale. Virginia Woolf, la vita nella scrittura, il Saggiatore 2005 e 2011). Ha curato e introdotto la raccolta dei suoi saggi (Voltando pagina. Saggi 1906-1941, il Saggiatore 2011), e dei suoi racconti (Oggetti solidi e altre prose, Racconti edizioni 2016). Ama anche Jane Austen e così ha scritto Sei romanzi perfetti. Su Jane Austen (il Saggiatore 2014), e ha curato una raccolta di racconti a lei dedicata (Una verità universalmente riconosciuta…scrittrici per Jane Austen, Astoria edizioni, 2017).

19:30 “Enciclopedia della donna. Aggiornamento” Daria Bignardi dialoga con l’autrice Valeria Parrella

Enciclopedia della donna. Aggiornamento
Presentazione del romanzo di Valeria Parrella con l’autrice e Daria Bignardi

Enciclopedia della donna. Aggiornamento
Un romanzo di Valeria Parrella, Giulio Einaudi Editore

L’Enciclopedia della donna uscì negli anni Sessanta, ed esponeva in modo chiaro e definitivo tutto quello che una donna era tenuta a sapere. Dall’alimentazione allo sport, dalle regole per essere un’impeccabile padrona di casa a quelle da imporre ai figli. Mancava (e manca tuttora) un solo argomento: la fica. Una dimenticanza non da poco, a cui Amanda – stimata docente di Architettura, napoletana, 53 anni e un sacco di cose da spiegare – si appresta a porre subito rimedio, raccontandola dalla A alla Z. Smontando le convenzioni, Valeria Parrella ci racconta i fatti come stanno: «Gli uomini non pensano davvero che le donne vogliono scopare, cioè che lo vogliono in assoluto, e non solo in quel momento e proprio perché ci sono loro». Una dichiarazione di libertà consegnata alle donne (e a chi le ama), un invito a prendersi ciò che vogliono in tutte le stanze aperte e chiuse della loro vita.

Valeria Parrella è nata e vive a Napoli. Ha esordito con le raccolte di racconti Mosca più balena (2003) e Per grazia ricevuta (2005) per minimum fax. Per Einaudi ha pubblicato i romanzi Lo spazio bianco (2008), da cui Francesca Comencini ha tratto l’omonimo film, Lettera di dimissioni (2011), Tempo di imparare (2014), la raccolta di racconti Troppa importanza all’amore (2015) e Enciclopedia della donna. Aggiornamento (2017).  È autrice di testi teatrali e, in apertura della stagione sinfonica al Teatro San Carlo, ha firmato nel 2011 il libretto Terra su musica di Luca Francesconi.

Daria Bignardi, giornalista, conduttrice televisiva e scrittrice italiana. Nel 2008 pubblica con Mondadori il suo primo romanzo, intitolato Non vi lascerò orfani (che vince il Premio Rapallo, il Premio Elsa Morante per la narrativa e il Premio Città di Padova), al quale farà seguito nel 2010 un secondo libro, Un karma pesante. Due anni dopo esce, sempre per Mondadori, Un’acustica perfetta. Del 2014 è L’amore che ti meriti; del 2015 Santa degli impossibili. Per più di 10 anni Daria Bignardi ha tenuto una rubrica di libri su Radio Dee Jay intitolata “la Mezz’ora di Daria”. Collabora con varie riviste, tra cui Vanity Fair, e i suoi libri sono tradotti in varie lingue.

22:00 Introduzione all’Antigone di Carola Susani

Introduzione all’Antigone
di Carola Susani

Antigone, simbolo della disobbedienza civile, ieri e nel nostro presente.

Carola Susani è nata a Marostica (Vicenza) nel 1965. Nel 1995 è uscito il suo primo romanzo, Il libro di Teresa (Giunti), nel 1998 La terra dei dinosauri (Feltrinelli). Con Feltrinelli ha inoltre pubblicato i romanzi per ragazzi Il licantropo (2002) e Cola Pesce (2004). Nel 2005 per Gaffi è uscito Rospo, raccolta di due radiodrammi. Nel 2006 minimum fax ha pubblicato la sua raccolta di racconti Pecore vive, selezione al Premio Strega 2007. Per Laterza è uscito nel 2008, nella collana Contromano, L’Infanzia è un terremoto, e per Feltrinelli, nel 2009, Mamma o non mamma, scritto insieme a Elena Stancanelli. Nel 2012 minimum fax ha pubblicato il suo romanzo Eravamo bambini abbastanza. Negli ultimi anni si è dedicata alla letteratura per bambini e ragazzi pubblicando per la Nuova Frontiera: Miti Romani, Eneide, Odissea e Susan la Piratessa per Laterza. Da anni partecipa come docente ai laboratori di lettura e scrittura che organizza minimum fax.

22:30 “Your whole life is a rehearsal” documentario di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò da un progetto della compagnia teatrale MOTUS, saranno presenti i registi e l’attrice Silvia Calderoni

Your whole life is a rehearsal, The Plot is the Revolution_video doc  
Proiezione del documentario di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò da un progetto della compagnia teatrale MOTUS, saranno presenti i registi e l’attrice Silvia Calderoni

Regia: Enrico Casagrande e Daniela Nicolò 
con: Judith Malina (Living Theatre) Silvia Calderoni e la partecipazione di Tom Walker e Brad Burgess
filmato presso: The Living Theatre, 21 Clinton Street, New York City (giugno 2011) da Daniela Nicolò
video editing: Iolanda Di Bonaventura
sound mixing: Iolanda Di Bonaventura e Roberto Passutti
sottotitoli: Sarah Barberis
Produzione: Motus

Il documentario è il montaggio di una serie di materiali video inediti delle prove al Teatro di Clinton Street di New York dell’estate 2011. Questo backstage è la storia di un innamoramento e della caduta progressiva di barriere fra due compagnie e due attrici che sono entrate in telepatica simbiosi. Il tutto avvenne in quella sala che purtroppo oggi non esiste più: nel febbraio 2013 il Living è stato sfrattato e Judith Malina trasferita nel New Jersey, in una casa di riposo per anziani attori, dove ha trovato la morte, serenamente, il 10 aprile 2015.

Motus nasce nel 1991, compagnia nomade e indipendente, in costante movimento tra Paesi, momenti storici e discipline. I fondatori Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, animati dalla necessità di confrontarsi con temi, conflitti e ferite dell’attualità, fondono scenicamente arte e impegno civile attraversando immaginari che hanno riattivato le visioni di alcuni tra i più scomodi “poeti” della contemporaneità.

Fivizzano27, via fivizzano 27

21:00 “Come perdersi in uno spazio chiuso” performance da camera. Un progetto di Alessandra Chieli e Veronica Raimo. Dallo spettacolo “Domani i giornali non usciranno” della Compagnia Barone Chieli Ferrari|Teatro Studio Uno Ingresso con tesseramento gratuito

Come perdersi in uno spazio chiuso. Performance da camera
Dallo spettacolo “Domani i giornali non usciranno”
Un progetto di Alessandra Chieli e Veronica Raimo

Testo: Veronica Raimo
Con: Alessandra Chieli
Regia: Emilio Barone e Massimiliano Ferrari
Musiche originali: Toni Virgillito
Foto e riprese: Alessandro Gallo
Produzione: Compagnia Barone Chieli Ferrari e Teatro Studio Uno
Con il sostegno di: Rialto Sant’Ambrogio

Una giovane donna è in aeroporto, ha appena perso la coincidenza per il suo volo e non sa quando potrà imbarcarsi sul prossimo. Sono mesi che si sta preparando a questa partenza, con una determinazione insieme pratica ed estetica: vuole sentirsi perfetta per raggiungere l’uomo che la sta aspettando. La scena è tutta contenuta all’interno dell’aeroporto, il non-luogo per eccellenza, dove i confini pian piano sfumano nella dimensione di un limbo. Come se dovesse dar conto delle ragioni per cui si trova lì, la donna si aggira all’interno di questo limbo rivendicando il proprio diritto all’insoddisfazione contro chi le chiede di essere ottusamente soddisfatta. La sua è l’intransigenza di chi sceglie – anche a rischio di fallire – perché non vuole negarsi la possibilità di farlo. E allora forse il vero compimento non è nell’acquisire perfezione, ma nel perderla. E l’uomo che la sta aspettando – se c’è davvero qualcuno ad attenderla – incontrerà una donna che ha accettato di perdere molte cose per provare a essere sé stessa.
Lo spettacolo vedrà in scena un’unica attrice che alternerà il suo flusso di coscienza al dialogo con altre voci.
Ingresso con tesseramento gratuito

Ristorante L’Infernotto, via del Pigneto 31

21:00 A cena con l’autrice: Chiara Rapaccini presenta “Baires” con Emanuela Canepa

A cena con l’autrice
una cena in compagnia di Chiara Rapaccini che presenta il suo romanzo Baires con Emanuela Canepa

Per prenotarsi scrivere a inquietefestival@gmail.com indicando data e numero di persone o seguire questo link: https://goo.gl/55wMQ6

Baires 
Un romanzo di Chiara Rapaccini, Fazi Editore

La protagonista, alter ego della scrittrice, è Frida, una donna di mezza età, stilista e disegnatrice per bambini che, annientata dal lutto per la perdita del marito, fugge dalla sua città verso un territorio misterioso e contraddittorio: l’Argentina. Viaggiando, la donna si spoglia poco a poco di strati sovrapposti, convenzioni, certezze, narcisismi e sicurezze che, come bucce di cipolla, l’hanno avvolta per almeno metà della sua esistenza. Perdendosi nelle strade affollate e bollenti di Buenos Aires, attraversando lande desolate tra i fiumi Uruguay e Paranà, incontrando la magia grazie alle mani di una sciamana, in un incontro a metà tra sogno e veglia, Frida finalmente ritroverà sé stessa attingendo forza, tra le altre cose, dalla propria creatività artistica.

Chiara Rapaccini in arte RAP, è nata a Firenze ma vive da tempo a Roma, dove ha la cattedra universitaria di Illustrazione per bambini presso l’Istituto Europeo di Design. Pittrice, scultrice, designer, illustratrice e scrittrice per grandi e piccoli. Vignettista per L’Espresso, collabora con Espresso online come blogger e con Linkiesta come articolista. Sue mostre personali sono state allestite a Roma, Milano, Venezia, Torino, Napoli, Osaka, Parigi, New York, Bruxelles, Tokyo. Vignettista satirica, con la sua pagina “Amori Sfigati” sta riscontrando uno straordinario successo su Facebook. Nel 2016 ha vinto il premio “Andrea Pazienza” come migliore autrice web. Il suo ultimo romanzo “BAIRES” è uscito per Fazi Editore a novembre 2016.

Emanuela Canepa è nata a Roma dove mi si è laureata in Storia Medievale. Vive a Padova dal 2000 e lavora per il Sistema Bibliotecario dell’Università. Ha frequentato il Master in Tecniche Narrative della Scuola di Scrittura Palomar di Rovigo e la Scuola di Scrittura Virginia Woolf di Padova. Nel 2017 ha vinto la XXX edizione del Premio Calvino con il romanzo “L’Animale Femmina” che sarà pubblicato da Einaudi Stile Libero in primavera.

Sabato 23 settembre

Libreria Tuba, via del Pigneto 39

10:00 A colazione con l’autrice. Presentazione di “Al centro di una città antichissima” Paola Soriga dialoga con l’autrice Rosa Mordenti

Libri a colazione
Presentazione di “Al centro di una città antichissima” con l’autrice Rosa Mordenti e Paola Soriga

Al centro di una città antichissima
Un romanzo di Rosa Mordenti, Edizioni Alegre

Renato, partigiano e giornalista dell’Unità morto nel 1952 a trent’anni per mano della moglie Maria Luisa, è il nonno dell’autrice. Rosa ha amato molto sua nonna e non ha mai conosciuto suo nonno, anzi – proprio per questa storia indicibile – in famiglia non ne ha quasi mai sentito parlare. Sessantacinque anni dopo, ne ricerca le tracce nei frammenti di memoria, frugando archivi, scrutando immagini, leggendo le carte di un processo che – proprio come sarebbe oggi – fu anche un processo mediatico. Colmando i vuoti con l’immaginazione e i sentimenti. La sua è memoria familiare, ma non si trova dove di solito si trovano le storie dei nonni, cioè in casa, sta fuori: nelle strade di Roma, in qualche libro di quegli “strani comunisti romani” che furono protagonisti della Resistenza, in una scena del film Roma ore 11, nella storia di un giornale.

Rosa Mordenti, giornalista. Romana. Ha lavorato a lungo per una rivista libera ormai morta dove amava occuparsi soprattutto della sua città e delle meraviglie del Chiapas zapatista. Per non farsi travolgere dalla casalinghitudine e dalla disoccupazione ha poi affittato una stanza tutta per sé, dove scrive a tratti con gioia. Alla fine del 2013 ha pubblicato, con altri tre autori, la Guida alla Roma ribelle (Voland).  Nel 2017 è uscito per Alegre, nella collana Quinto Tipo, Al centro di una città antichissima.

Paola Soriga è nata a Uta, in provincia di Cagliari, nel 1979. Ha studiato letteratura a Pavia, Barcellona e Roma, dove adesso vive e lavora. Dopo l’esordio di Dove finisce Roma (Einaudi Stile Libero 2012), tradotto in diverse lingue, ha partecipato all’antologia benefica Sei per la Sardegna (Einaudi 2014, con Francesco Abate, Alessandro De Roma, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu e Michela Murgia). Il suo ultimo romanzo è La stagione che verrà (Einaudi Stile Libero 2015).

11:00 Unisci i puntini. Minicorso di scrittura autobiografica a cura di Federica Tuzi

Unisci i puntini. Minicorso di scrittura autobiografica
Imparerai a capire tutto di te e a esprimerti con una breve ma incisiva metafora, immagine o epifania. Con qualche paletto qua e là per destreggiarti meglio nella selva oscura

Programma del corso:
Suggestioni elettrizzanti
Letture inebrianti
Spostamenti di prospettiva
Esercizi incalzanti
Dopo questo minicorso non imparerai a scrivere di te usando le foto di famiglia come Annie Ernaux, o i casi di cronaca come Carrere o la letteratura scientifica come Siri Hustvedt. Non riuscirai neppure ad approfondire la tua infanzia come Marguerite Duras, né il rapporto con tua madre come Roland Barthes, né riuscirai a trasformare il tuo noiosissimo lavoro d’ufficio in un best seller come ha fatto Bukowski. È inutile promettere cose che non si avvereranno. Ma quanto ti piacerà questo minicorso di scrittura autobiografica! E quante cose imparerai! Vieni con carta e penna, analogica o digitale. Vieni con un desiderio. Preparati a trasecolare.
Il laboratorio è per massimo 15 persone. La partecipazione al laboratorio è su prenotazione e il costo per i due appuntamenti è di 40 euro complessivi. Per prenotare il tuo posto manda una mail alla segreteria del festival: inquietefestival@gmail.com
Federica Tuzi è una scrittrice di racconti, romanzi, auto fiction e sceneggiature. Il suo primo romanzo “Non ci lasceremo mai” ha vinto il premio John Fante 2010.
La sua cifra è da sempre l’autobiografia: rimaneggiata, reinventata, riscattata, ma soprattutto ironizzata. Oltre a scrivere con le parole, per 12 anni ha scritto anche con le immagini e insieme alla film maker Cristina Vuolo ha realizzato diversi documentari e cortometraggi. Fra i suoi tanti lavori è nota soprattutto la serie televisiva “Santiago. Anche le lesbiche sono pellegrine”, in onda su Fox Cult. L’intera serie è visionabile al link: https://www.youtube.com/playlist?list=PLLJpoxryddrKJOliC-DJn3gOyneqkhL3V .

11:00 Ritratto di signora: Anna Banti di Maria Rosa Cutrufelli

Anna Banti secondo Maria Rosa Cutrufelli

«Sotto le macerie di casa mia ho perduto Artemisia, la mia compagna di tre secoli fa, che respirava adagio, coricata da me su cento pagine di scritto»

Anna Banti è stata una delle protagoniste della scena culturale del dopoguerra, ha fondato riviste, scritto romanzi, si è occupata di critica d’arte, narrativa, traduzioni, saggistica (oltre che d’arte, ha scritto articoli di costume, storici, letterari, di cinema).

Maria Rosa Cutrufelli è nata a Messina, cresciuta fra la Sicilia e Firenze, ha studiato a Bologna e ha scelto di vivere a Roma. Dai suoi numerosi viaggi e incontri con donne di tutto il mondo nascono molte delle trame dei suoi racconti, dai “libri d’esperienza” che rievocano momenti della sua biografia [Mama Africa, Giorni d’acqua corrente] ai romanzi che spesso rielaborano la storia di donne vissute nel passato come nel caso de La donna che visse per un sogno, la storia degli ultimi quattro mesi di vita di Marie Olympe de Gouges, femminista all’epoca della Rivoluzione francese. Con D’amore e d’odio ha narrato il Novecento, attraverso sette vite di donne legate tra loro da vicende familiari. I bambini della Ginestra è invece il racconto di un amore che, per mettere radici, esige la ricerca della verità. Un romanzo che la riporta in Sicilia, a Portella della Ginestra. Con ‘Il giudice delle donne” si torna ai primi del Novecento, a Montemarciano, paese in provincia di Ancona che guarda l’Adriatico, dove dieci maestre, capeggiate da Luisa la moglie del sindaco socialista, accolgono l’appello di Maria Montessori a chiedere il diritto al voto anche per le donne: un romanzo in cui si respira il desiderio del futuro che vorremmo. I suoi libri sono tradotti in una ventina di lingue.

11:30 Chiacchiere da bar: “Femminismo, scrittura e scrittrici” modera Silvia Neonato, partecipano: Simona Baldelli, Giulia Caminito, Laura Corradi, Anna Maria Crispino, Maria Rosa Cutrufelli, Marzia Grillo, Isabella Peretti, Bia Sarasini, Stefania Vulterini, Leggendaria, Società Italiana delle Letterate

Chiacchiere da bar
“Femminismo, scrittura e scrittrici”

Una discussione informale tra autrici, critiche, letterate, editor e lettrici sulla costruzione della parola pubblica delle donne

Modera: Silvia Neonato

Partecipano: le autrici Simona Baldelli, Giulia Caminito e Maria Rosa Cutrufelli, la rivista online Grafias, l’editor Marzia Grillo, Anna Maria Crispino, Laura Corradi, Isabella Peretti, Stefania Vulterini, la rivista Leggendaria, la Società Italiana delle Letterate e la casa editrice Iacobelli

12:00 Attacco poetico. Workshop e Documentario Poetico vivente a cura di Giulia Ananìa

Attacco poetico
Workshop e Documentario Poetico vivente a cura di Giulia Ananìa

Da un’idea di Silvana Tamma
Riprese e sceneggiature live di Silvana Tamma

La città vive ormai mesi anni di siccità emotiva; saccheggiata da imperatori del niente e lasciata sola dai suoi stessi figli che hanno preferito trasferirsi in città a forma di monolocale, meglio se senza finestre.
Roma ormai è dei Gabbiani.
Questi arcigni uccelli hanno trovato in Roma il regno ideale di monnezza scintillante e non mostrano alcuno scrupolo per ottenerlo.
Hanno sottomesso velocemente i piccioni con metodi di violenza inaudita come mangiarli vivi nei parchetti dove i bambini un tempo giocavano.
Nelle strade il rumore di bottiglie vuote- un silenzio inquieto e infelice.
Dalle tapparelle possiamo sentire solo i dialoghi di qualche serie televisiva.
Neanche le famose fontanelle cantano più. Sono secche, senza voce. Come chi abita la città.

Roma, fine estate 2017: la discarica dei ricordi la capitale dell’abbandono il Museo della melanconia l’impero del fallimento. Il Centro Storico di un Paese in cerca di identità. Tra diffidenza reciproca, antipolitica, assenza di futuro, guerre stanche tra poveri… Esiste ancora la poesia?
Può vivere La Poesia tra i cassonetti traboccanti, tra sedie di plastica pizze surgelate e il cameriere che dice: Hello! Come in! Con il sorriso sgamato di chi ti darà la sola?
Tra i locali di un quartiere come il Pigneto privato della sua identità?
Ma certo… La Poesia c’è! È proprio in questi momenti che lei viene in nostro soccorso.
C’è! E se non la sentiamo… dobbiamo solo leggerla!
L’ azione poetica che andremo a fare coinvolgerà i partecipanti al Workshop che a loro volta coinvolgeranno il quartiere del Pigneto. Un documentario collettivo dal vivo sull’ effetto rivoluzionario che fa la poesia tra le persone.
Partiremo da Tuba ognuno con una poesia dello straordinario repertorio delle poesie romanesche (Da Belli, Trilussa, Pasolini, Pascarella, Gabriella Ferri, Poeti der Trullo). Poesie dissacranti ma autentiche e accoglienti come Roma è sempre stata.
Andremo tra gli abitanti del quartiere a ognuno chiederemo di leggerci una poesia.
La sceneggiatrice Silvana Tamma riprenderà la reazione delle persone di fronte alla poesia. Ne nascerà un documentario dal vivo commovente e divertente e un documentario per immagini.

In questa Roma – fine Estate 2017 proveremo a ripartire dalla poesia, insieme.

Giulia Ananìa Cantautrice, poetessa, autrice e paroliera per i grandi protagonisti della scena musicale italiana: tutto questo è Giulia Ananìa, artista poliedrica con una personale visione della musica che coniuga il pop d’autore all’amore per la poesia, per le sonorità urbane e il racconto contemporaneo.
Ha pubblicato diversi libri di poesie, album e ha scritto grandi hit come ” Fatti bella per te” di Paola Turci e “Io di te non ho paura” di Emma. Da anni porta in giro per il mondo lo spettacolo ” Bella, Gabriella! ” una dedica emozionale a Roma e alla grande Gabriella Ferri.

13:00 A pranzo con l’autrice. Presentazione del romanzo “La femmina nuda” Annalena Benini dialoga con l’autrice Elena Stancanelli

A pranzo con Elena Stancanelli
Presentazione del romanzo “La femmina nuda” con Elena Stancanelli e Annalena Benini

La femmina nuda
Un romanzo di Elena Stancanelli, edizioni La nave di Teseo

Anna è una donna intelligente, bella, con un lavoro interessante, ma di colpo tutto questo non serve più. Dopo cinque anni la sua storia d’amore con Davide affonda in una palude di tradimenti, bugie, ricatti. E la sua vita va in pezzi. Si trasforma in un’isterica, non dorme, non mangia, fuma e si ubriaca ogni sera per riuscire ad addormentarsi. Compulsivamente inizia a frugare nel telefonino di lui, nelle chat, sui social. Non sa cosa sta cercando, non sa perché lo sta cercando. Per un anno rimarrà prigioniera di quello che lei stessa chiama il regno dell’idiozia, senza riuscire a dirlo a nessuno. Questo racconto è la sua confessione, sotto forma di lettera, a Valentina, la sua più cara amica, che l’ha vista distruggersi sera dopo sera. Anna somiglia a tutti noi, che combattiamo questa guerra paradossale che chiamiamo amore. Ogni tanto vinciamo, più spesso perdiamo. L’unica cosa su cui possiamo sempre contare, l’unica capace di indicarci i nostri confini, i nostri bisogni, è il corpo. E sarà al corpo che Anna si aggrapperà per sconfiggere il dolore.

Elena Stancanelli è nata a Firenze nel 1965. È autrice di romanzi e racconti. Tra i romanzi: Benzina (Einaudi, 1998; premio Giuseppe Berto), da cui è tratto l’omonimo film del 2001, diretto da Monica Stambrini; Le attrici (Einaudi, 2001); Firenze da piccola (Laterza, 2006); Mamma o non Mamma con Carola Susani (Feltrinelli, 2009) e Un uomo giusto (Einaudi, 2011). I suoi racconti sono pubblicati su riviste come “Max”, “Amica”, “Gulliver”, “Tutte Storie”, “Cosmopolitan”, “Marie Claire”. Collabora inoltre con diversi quotidiani tra i quali “la Repubblica”, “il manifesto” e “L’Unità”.

Annalena Benini, nata a Ferrara nel 1975, laureata in Legge, è al Foglio dal 2001. Scrive di costume, di persone, di libri e di quello che succede. Cura per il Foglio un inserto settimanale, Il Figlio, che esce ogni venerdì. Vive a Roma, è sposata e ha due figli.

Isola Pedonale Pigneto

14:30 Caffè letterario. Scrittrici leggono ad alta voce: Concetta D’Angeli, Roberta Salardi, Alessandra Perna, Cloe Mezzaluna, Rita Lopez, Vittoria Romano

Un microfono in piazza, quindici minuti per ogni autrice, uno “speakers’ corner inQuieto” per presentare nuovi romanzi.

Libreria Tuba, via del Pigneto 39

16:00 “L’eleganza del riccio” – Canoni di bellezza e libertà delle donne discussione con Igiaba Scego e Alessandra Di Pietro

“L’eleganza del riccio”
Canoni di bellezza e libertà delle donne discussione con Igiaba Scego e Alessandra Di Pietro

Un appuntamento per parlare di autodeterminazione e bellezza, potere e sovversione, canoni e costrizioni, rivendicazioni ed estetica. Alessandra Di Pietro e Igiaba Scego converseranno con il pubblico in un excursus attraverso le riviste, i libri e i costumi.

Igiaba Scego è nata in Italia da una famiglia di origini somale. Si occupa di scrittura, giornalismo e di ricerca incentrata sul dialogo tra culture e la dimensione della transculturalità e della migrazione. La nomade che amava Alfred Hitchcock, Sinnos, 2003, Rhoda, Sinnos, 2004, Dismatria e Salsicce in Pecore nere. Racconti, Laterza, 2005, Italiani per vocazione, curatrice, Cadmo, 2005, Identità in Amori Bicolori. Racconti, Laterza, 2007, Quando nasci è una roulette. Giovani figli di migranti si raccontano, curatrice con Ingy Mubiayi, Terre di Mezzo, 2007, Oltre Babilonia, Donzelli, 2008, L’albero in Nessuna Pietà, Salani, 2009, La mia casa è dove sono, Rizzoli, 2010, Roma Negata, autrice con Rino Bianchi, Ediesse, 2014, Adua, Giunti 2015, Caetano Veloso. Camminando controvento, Add, 2016, Prestami le ali. Storia di Clara la rinoceronte, Rose Selavy 2017

Alessandra Di Pietro è giornalista, saggista e autrice tv, scrive su Gioia e La Stampa (soprattutto web), lavora ad Agorà (Rai 3). Ha pubblicato Il gioco della Bottiglia. Alcol e adolescenti quello che non sappiamo (add editore), Godete! (add editore). Madri Selvagge. Contro la tecnorapina del corpo femminile (Einaudi) scritto con Paola Tavella. Mamma di un ragazzo (14) e di una ragazza (11), pratica la meditazione dello yoga kundalini ed è «fiera femminista»

Questo appuntamento è co-prodotto da Riccio Capriccio ecoparrucchieri in Roma

Biblioteca Goffredo Mameli, via del Pigneto 22

16:30 Ritratto di Signora - Scrittrici raccontano scrittrici - Bianca Pitzorno secondo Chiara Sfregola

Bianca Pitzorno secondo Chiara Sfregola

Bianca Pitzorno appartiene a quella generazione che da giovane ha ‘fatto il Sessantotto’, convinta di poter cambiare il mondo. Non ci è riuscita, ma è ancora convinta che ‘un mondo migliore è possibile’ e che vale la pena di combattere per i nostri ideali. Di mestiere fa la scrittrice, come è scritto sulla sua carta d’identità. Si guadagna la vita scrivendo, fin dagli anni Settanta del secolo scorso. Ha pubblicato moltissimi libri, principalmente di narrativa, per adulti e per bambini.

«Il nodo che più mi è sempre interessato rappresentare è inattuale, eterno: la disparità di forze tra i più deboli e i più forti, la prepotenza di questi ultimi, e la lotta dei primi per affrancarsi»

Chiara Sfregola, 1987, è pugliese di nascita e romana di adozione.  Si è laureata in Economia presso la LUISS Guido Carli e successivamente ha conseguito il diploma in Produzione presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel 2013 inizia la sua attività di scrittura sul sito Lezpop.it con la rubrica di racconti “Due camere e cucina”. A partire dal 2014, sempre su Lezpop, cura la rubrica “Camera Single”, i cui racconti sono poi confluiti in un romanzo pubblicato da Leggereditore nel 2016.

17:00 Dialogo su Ferrante con: Tiziana de Rogatis (Università per Stranieri di Siena), Massimo Fusillo (Università dell’Aquila), letture a cura di Tony Allotta

Una delle autrici più amate degli ultimi anni, un caso editoriale internazionale, una tetralogia che contiene un mondo e due protagoniste che sentiamo parte di noi. Un dialogo a più voci sui nodi fondamentali dell’Amica geniale.

Tiziana de Rogatis è nata a Napoli, professoressa associata presso l’Università per Stranieri di Siena. La sua direzione di ricerca è fondata sul nesso tra forme letterarie, identità femminile e un’area in cui confluisce lo studio del mito, del rito e più in generale dell’antropologia simbolica. In questa prospettiva ha pubblicato saggi su Lady Macbeth, Kym Ragusa ed Elena Ferrante.

Massimo Fusillo insegna Critica Letteraria e Letterature Comparate all’Università dell’Aquila, dove è anche Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Generi letterari. I suoi principali campi di ricerca sono: la ricezione contemporanea del mito antico, la teoria e la storia del romanzo, la critica tematica, i rapporti fra letteratura e psicanalisi e fra letteratura e cinema.

Tony Allotta, attore-autore, artivista e formatore teatrale, romano con origini sparse nel mediterraneo, formatosi tra la Scuola di Gigi Proietti, l’Università la Sapienza. È autore di tre suoi soli: “Lettere Rubate – cercando Fernando Pessoa là dove non è mai stato”, ” La vita davanti” e “Come cani senza padrone”. Collabora con diverse compagnie italiane, soprattutto della Scena Romana. Fa parte del collettivo di artisti Isola Teatro con il quale ha prodotto “Friendly Fuer – Una polifonia europea” in scena al Teatro India nella stagione 15/16.

18:30 La ragazza con la Leica - Presentazione del romanzo di Helena Janeczek con l’autrice e Daniela Brogi

La ragazza con la Leica

Un romanzo di Helena Janeczek, edizioni Guanda

1° agosto 1937, una sfilata piena di bandiere rosse attraversa Parigi. È il corteo funebre per Gerda Taro, la prima fotografa morta su un campo di battaglia che proprio quel giorno avrebbe compiuto ventisette anni. Robert Capa, in prima fila, è distrutto. È stato lui a insegnarle l’uso della Leica e poi sono partiti assieme per la Guerra di Spagna. Per tutti Gerda Taro rimarrà una presenza più forte e viva dell’eroina antifascista celebrata dai discorsi funebri. Gerda li ha spesso delusi e feriti, ma la sua gioia di vivere, la sua sete di libertà, erano scintille capaci di riaccendersi a distanza di decenni. Basta che Willy e Georg si risentano per tutt’altro motivo. La telefonata intercontinentale avvia un romanzo caleidoscopico, incardinato sulle fonti originali, di cui Gerda Taro è il cuore attivo.

 

Helena Janeczek, nata a Monaco di Baviera in una famiglia ebreo-polacca, vive in Italia da oltre trent’anni. È autrice dei romanzi Lezioni di tenebra (Mondadori 1997, Premio Bagutta Opera Prima, nuova edizione Guanda 2011) Cibo (Mondadori 2002) e Le rondini di Montecassino (Guanda 2010, Premio Napoli e Premio Pisa) e Bloody Cow (Il Saggiatore, 2012). Di recente, ha partecipato alle antologie Milano (Sellerio, 2015); Dylan Skyline. Dodici racconti per Bob Dylan (Nutrimenti, 2015), Il racconto onesto (Contrasto, 2015) e L’agenda ritrovata; Sette racconti per Paolo Borsellino (Feltrinelli, 2017).

 

Daniela Brogi è professoressa Associata di Letteratura Italiana Contemporanea presso l’Università per Stranieri di Siena. I suoi principali interessi riguardano le teorie e i modi della narrazione dall’età moderna alla contemporaneità; il concetto di realismo e la rappresentazione del femminile nella narrativa; si occupa di critica cinematografica.

Sylvia De Fanti, nata a Montreal in Canada, passa gli anni della sua infanzia successivamente in Panama e a Hong Kong. Si trasferisce successivamente a Roma. Studia a La Sorbonne, dove comincia a studiare recitazione. Si laurea in Scienze della Comunicazione a La Sapienza con una tesi in Antropologia Culturale. Come attrice teatrale ha lavorato, tra gli altri con Motus, Gabriele Lavia, Pierpaolo Sepe, Luciano Melchionna, Manuela Cherubini e Giorgina Pi.  Con quest’ultima e altri colleghi artisti è cofondatrice dell’Angelo Mai e della compagnia Bluemotion e ha avuto un ruolo attivo nell’occupazione del Teatro Valle. Ha all’attivo alcune pubblicazioni saggistiche e ha curato insieme a Giorgina Pi la traduzione di “Hotel” di Caryl Churchill.

 

19:30 Il terzo tempo - Presentazione del romanzo di Lidia Ravera con l'autrice e Lilli Garrone

 

Il terzo tempo

Un romanzo di Lidia Ravera, edizioni Bompiani

Costanza non è vecchia però presto lo sarà. Convinta che il terzo tempo sia da vivere pienamente, senza mai smettere di cercare la felicità, ne scrive con spirito battagliero in una rubrica. ”Insegno malinconia positiva. Soffrire da vecchi è la regola. Soltanto i vecchi speciali ce la fanno. E i vecchi speciali sono quelli che stanno bene.” Quando eredita dal padre un austero ex convento a Civita di Bagnoregio si lascia prendere da un progetto vagamente sconsiderato: radunare in quella casa bella e nuda, incastonata in un luogo simbolico che si sfalda lentamente, i compagni con cui giovanissima ha condiviso a Milano la vita e l’impegno politico, per ricreare una comune, una famiglia larga in cui spartire gli affanni e discutere del futuro perché un futuro c’è sempre, fino alla fine dei giochi. Mentre tutti convergono su di lei, Costanza si sente soffocata dall’enormità del suo disegno. Riuscirà a portarlo a compimento? É proprio sicura di volerlo?

Lidia Ravera, scrittrice e giornalista, attualmente Assessora alla Cultura e allo Sport nella Regione Lazio. Raggiunge la notorietà nel 1976 con il romanzo Porci con le ali, scritto a quattro mani insieme a Marco Lombardo Radice(con lo pseudonimo di “Antonia”). In seguito scrive diversi romanzi (Le seduzioni dell’inverno è stato finalista al Premio Strega 2008 e Piangi pure è risultato vincitore assoluto al Premio Nazionale Letterario Pisa 2013 sezione Narrativa) e saggi e pubblica alcuni racconti. Ha collaborato a numerose sceneggiature per il cinema e per alcune serie televisive della RAI.

 

 

 

 

 

 

21:30 Ritratto di Signora - Scrittrici raccontano scrittrici - Joan Didion secondo Veronica Raimo

Joan Didion, Sacramento, 1934, è scrittrice, giornalista e sceneggiatrice. Fra le maggiori autrici contemporanee, ha scritto per le più importanti testate americane ed è stata una delle firme più in vista del New Journalism. I suoi memoir (Blue nightsL’anno del pensiero magico) sono bestseller in tutto il mondo.

««Life changes fast. Life changes in the instant. You sit down to dinner and life as you know it ends»

 

Veronica Raimo è nata a Roma nel 1978. Ha pubblicato il suo romanzo di esordio Il dolore secondo Matteo per minimum fax nel 2007, e il suo secondo romanzo Tutte le feste di domani per Rizzoli nel 2013. Le sue poesie sono state raccolte all’interno dell’antologia Fuori dal cielo edita da Empiria. Nel 2012 ha scritto la sceneggiatura del film Bella addormentata di Marco Bellocchio, candidata ai David di Donatello.  Traduce dall’inglese all’italiano per diverse case editrici.

 

22:00 La più amata - Presentazione del romanzo di Teresa Ciabatti con l’autrice, Francesco Pacifico e Carola Susani

La più amata

Un romanzo di Teresa Ciabatti, edizioni Mondadori

“Mi chiamo Teresa Ciabatti, ho quattro anni, e sono la figlia, la gioia, l’orgoglio, l’amore del Professore.” Il Professore – un inchino in segno di gratitudine e rispetto – è Lorenzo Ciabatti, primario dell’ospedale di Orbetello. Lo è diventato presto, dopo un tirocinio in America, rinunciando a incarichi più prestigiosi, perché è pieno di talento ma modesto, un benefattore, qualcuno dice, un santo. Tutti lo amano, tutti lo temono, e Teresa è la sua figlia adorata. Teresa che dall’infanzia scivola nell’adolescenza, e si rende conto che la benevolenza che il mondo le riserva è un effetto collaterale del servilismo nei confronti del padre. Ingrassa, piange, è irascibile, manipolatrice, è totalmente impreparata alla vita. Chi è Lorenzo Ciabatti? Il medico benefattore che ama i poveri o un uomo calcolatore, violento? Un potente che forse ha avuto un ruolo in alcuni degli eventi più bui della storia recente? Ormai adulta, Teresa decide di scoprirlo, e si ritrova immersa nel liquido amniotico dolce e velenoso che la sua infanzia è stata: domande mai fatte, risposte evasive.

 

Teresa Ciabatti è nata a Orbetello nel 1975, vive a Roma. I suoi romanzi sono: “Adelmo, torna da me” (Einaudi Stile libero), “I giorni felici” (Mondadori), “Il mio paradiso è deserto” (Rizzoli), “Tuttissanti” (Il Saggiatore). Collabora con Il Corriere della Sera e con la Lettura. Il suo ultimo romanzo si intitola “La più amata” (Mondadori) ed è stato selezionato nella Cinquina del Premio Strega 2017.

Francesco Pacifico è nato nel 1977 a Roma, dove vive. Scrive su Repubblica, IL, Internazionale. Ha pubblicato i romanzi “Il Caso Vittorio” (Minimum Fax, 2003), “Storia della mia purezza” (Mondadori, 2010), “Seminario sui luoghi comuni” (Minimum Fax, 2012), “Class” (Mondadori 2014).

Carola Susani è nata a Marostica (Vicenza) nel 1965. Nel 1995 è uscito il suo primo romanzo, Il libro di Teresa (Giunti), nel 1998 La terra dei dinosauri (Feltrinelli). Con Feltrinelli ha inoltre pubblicato i romanzi per ragazzi “Il licantropo” (2002) e “Cola Pesce” (2004). Nel 2005 per Gaffi è uscito “Rospo, raccolta di due radiodrammi”. Nel 2006 minimum fax ha pubblicato la sua raccolta di racconti “Pecore vive”, selezione al Premio Strega 2007. Per Laterza è uscito nel 2008, nella collana Contromano, “L’Infanzia è un terremoto”, e per Feltrinelli, nel 2009, “Mamma o non mamma”, scritto insieme a Elena Stancanelli. Nel 2012 minimum fax ha pubblicato il suo romanzo “Eravamo bambini abbastanza”. Negli ultimi anni si è dedicata alla letteratura per bambini e ragazzi pubblicando per la Nuova Frontiera: “Miti Romani”, “Eneide”, “Odissea” e “Susan la Piratessa” per Laterza.

 

Giardino della Biblioteca Goffredo Mameli, via del Pigneto 22

17:00 Ore 17.00 “Comincia così. Narrazioni sceniche” laboratorio per bambini e bambine dai 4 anni in su, a cura di Fiona Sansone e Cora Presezzi (Centrale Preneste Teatro)

Comincia così è un laboratorio di narrazione e lettura che parte da un dialogo a due corpi e due voci e si allarga per diventare cerchio delle storie, spazio-tempo del racconto che ci raccoglie attorno al fuoco, che accende memorie dentro la memoria. Come nelle fiabe che danno voce a passaggi e metamorfosi, la narrazione a cui prestiamo i nostri corpi si abita di singolarità irripetibili e di riconoscimenti, salda legami, cerca aiutanti magici per sconfiggere ostacoli mostruosi, esplora linguaggi per dire, costruire, proteggere, criticare, rimparare, ricominciare da capo, una nuova storia.

 

Fiona Sansone (regista ed educatrice) e Cora Presezzi (attrice e storica) hanno camminato percorsi paralleli nell’ambito di Ruotalibera/Centrale Preneste Teatro, dove si sono entrambe formate anche nel campo della lettura ad alta voce e della letteratura per l’infanzia. Cominciano così la loro prima collaborazione artistica, di cui nulla ancora sappiamo se non l’urgenza di cercare nuove forme e possibilità e luoghi e tempi per raccontarsi, raccontare, raccontando.

19:00 Alla scoperta della Palestina, verso la Libertà. Laboratorio/gioco per bambini, bambine e non solo, dai 6 anni

Il laboratorio è ispirato al libro “il mio nome è Amal – una storia palestinese” di Erica Silvestri, un progetto editoriale a cura di Elementi Kairos.  Una storia illustrata, con un testo semplice pensata per parlare, anche ai più piccoli e alle più piccole, di temi complessi senza renderli banali. Un libro dedicato agli uomini, alle donne, ai bambini e alle bambine palestinesi, esempio di dignità e capacità di resistenza.

Laboratorio a cura di ImpunitA, festival della cultura critica dell’infanzia.

Dal 27 al 29 ottobre 2017 a Roma.

Tre giorni di tavole rotonde, presentazioni, laboratori, giochi, musica e arte per grandi e bambini/e.

Si parlerà di scuola, di editoria, di migrazioni, di genitorialità, di sport e movimento: un cantiere aperto e permanente che vuole produrre metodi, pratiche e saperi nuovi relativi all’infanzia, all’educazione e alla pedagogia.

Ristorante L’Infernotto, via del Pigneto 31

21:00 A cena con l’autrice: Violetta Bellocchio presenta “Mi chiamo Sara” con Tiziana Lo Porto

Per prenotarsi scrivere a inquietefestival@gmail.com indicando data e numero di persone o seguire questo link: https://goo.gl/ph5C3Z

Mi chiamo Sara, vuol dire principessa 

Un romanzo di Violetta Bellocchio, Marsilio Editori

Sara arriva a Milano nell’autunno del 1983. È sola. È bella. Ha quindici anni. Vuole essere presa sotto la protezione di Antonio, un deejay bravo a lanciare attori e musicisti di nessun talento. Viene scelta, proprio lei, per dare corpo all’ultima idea di lui: “la rosa di vetro”, una principessa bianca che canta musica elettronica. Così Sara diventa Roxana, una stella del videoclip, con la voce di un’altra al posto della sua, impara a muoversi in un mondo fatto di residence, discoteche, studi televisivi e massacranti tournée estive, dove il denaro viene accumulato e bruciato con la stessa facilità, e il trucco è sempre “guardare più lontano”. Ma nel frattempo sta crescendo un’altra Sara, una ragazzina curiosa e selvatica, che non vuole dipendere da nessuno. Un’artista. E quando le due metà di Sara entrano in conflitto, solo la più forte è destinata a sopravvivere.

Violetta Bellocchio ha pubblicato con Mondadori i romanzi Sono io che me ne vado (2009) e Il corpo non dimentica (2014). Ha fondato la rivista online “Abbiamo le prove”, un contenitore di storie non fiction scritte da donne italiane, da cui nasce l’antologia Quello che hai amato, in libreria per Utet da settembre 2015. Collabora con Internazionale, Futura (newsletter del Corriere della Sera), Rolling Stone, Pagina 99.

Tiziana Lo Porto, nata a Bolzano nel 1972, è traduttrice e giornalista. Ha tradotto, tra gli altri, Charles Bukowski, Tom Wolfe e James Franco. Insieme a Daniele Marotta è autrice del graphic novel Superzelda. La vita disegnata di Zelda Fitzgerald (minimum fax, 2011). Scrive di libri, fumetti e musica per La RepubblicaD. e Il Venerdì. È una collaboratrice del blog letterario minima&moralia. E’ la curatrice di Rive Gauche, collana di Clichy dedicata alla letteratura americana.

 

Libreria Tuba, via del Pigneto 39

23:00 Searching for sugar girls Reading musicale di Elena Stancanelli e Federica Tuzi

Info aggiuntive

23:30 Concerto teatrale di NoChoice

 Le No Choice, ovvero Federica Tuzi (voce narrante) e Merel Van Diik (voce, chitarra e loop station), propongono il loro concerto teatrale dal titolo Dilemmi, soluzioni impossibili per animi sensibili.

Sono esplose sul web con Molla i maschi! il visualizzatissimo mantra della Lesbica tardiva (una provocatoria e originale risposta alla questione della violenza sulle donne), affermandosi come nuove icone della scena lesbica contemporanea. Il loro repertorio è variegato e pieno di contaminazioni che provengono dal rap, dalla cumbia, dal rock e dallo storytelling tradizionale.

Rifanno il verso a Cenerentola e Mary Poppins, ai rapper delle posse, agli sciamani dell’ayahuasca, ma anche ai grandi filosofi come Schopenhauer o Paul B. Preciado per affrontare temi universali e attualissimi come le unioni civili, il gender, il polylove, la morte del letto (lesbico, ma anche etero), la ricerca spirituale, l’ossessione per le diete e per i tatuaggi. Con sincerità e tantissima ironia propongono uno show capace di coniugare filosofia e demenzialità, tenerezza e sarcasmo, comicità e commozione.

 

 

 

 

Domenica 24 settembre

Libreria Tuba, via del Pigneto 39

11:00 Unisci i puntini. Minicorso di scrittura autobiografica Imparerai a capire tutto di te e a esprimerti con una breve ma incisiva metafora, immagine o epifania. Con qualche paletto qua e là per destreggiarti meglio nella selva oscura

Programma del corso:

Suggestioni elettrizzanti

Letture inebrianti
Spostamenti di prospettiva
Esercizi incalzanti

Dopo questo minicorso non imparerai a scrivere di te usando le foto di famiglia come Annie Ernaux, o i casi di cronaca come Carrere o la letteratura scientifica come Siri Hustvedt. Non riuscirai neppure ad approfondire la tua infanzia come Marguerite Duras, né il rapporto con tua madre come Roland Barthes, né riuscirai a trasformare il tuo noiosissimo lavoro d’ufficio in un best seller come ha fatto Bukowski. È inutile promettere cose che non si avvereranno. Ma quanto ti piacerà questo minicorso di scrittura autobiografica! E quante cose imparerai!

Vieni con carta e penna, analogica o digitale. Vieni con un desiderio. Preparati a trasecolare.

Il laboratorio è per massimo 15 persone. La partecipazione al laboratorio è su prenotazione e il costo per i due appuntamenti è di 40 euro complessivi. Per prenotare il tuo posto manda una mail alla segreteria del festival: inquietefestival@gmail.com

Federica Tuzi è una scrittrice di racconti, romanzi, auto fiction e sceneggiature. Il suo primo romanzo “Non ci lasceremo mai” ha vinto il premio John Fante 2010.

La sua cifra è da sempre l’autobiografia: rimaneggiata, reinventata, riscattata, ma soprattutto ironizzata. Oltre a scrivere con le parole, per 12 anni ha scritto anche con le immagini e insieme alla film maker Cristina Vuolo ha realizzato diversi documentari e cortometraggi. Fra i suoi tanti lavori è nota soprattutto la serie televisiva “Santiago. Anche le lesbiche sono pellegrine”, in onda su Fox Cult. L’intera serie è visionabile al link: https://www.youtube.com/playlist?list=PLLJpoxryddrKJOliC-DJn3gOyneqkhL3V .

11:00 A colazione con la curatrice - Tiziana Lo Porto racconta la collana “Rive gauche”

Rive Gauche

Collana dedicata alla fiction e non-fiction americana diretta da Tiziana Lo Porto, Rive Gauche nasce come omaggio alla scena letteraria fiorita a Parigi intorno agli anni venti e ai suoi protagonisti: da Francis Scott Fitzgerald, Ernest Hemingway e James Baldwin, all’editrice Sylvia Beach e alla sua leggendaria libreria Shakespeare & Co. Attenta alle nuove forme e direzioni della narrativa americana e ai sempre più frequenti sconfinamenti di genere, la collana propone giovani autori e classici della letteratura inediti in Italia.

Tiziana Lo Porto è nata a Bolzano nel 1972, è traduttrice e giornalista. Ha tradotto, tra gli altri, Charles Bukowski, Tom Wolfe e James Franco. Insieme a Daniele Marotta è autrice del graphic novel Superzelda. La vita disegnata di Zelda Fitzgerald (minimum fax, 2011). Scrive di libri, fumetti e musica per La RepubblicaD. e Il Venerdì. È una collaboratrice del blog letterario minima&moralia. È la curatrice di Rive Gauche, collana di Clichy dedicata alla letteratura americana.

12:00 Chiacchiere da bar "I duecento anni di Frankenstein. Da Mary Shelley all'Ancella di Margaret Atwood, biopolitica e corpi da laboratorio" con Silvia Neonato, Laura Marzi, Roberta Mazzanti

Una discussione informale moderata da Silvia Neonato per festeggiare i duecento anni di Frankenstein. Nel 1817 Mary Shelley dava vita alla prima creatura non nata da donna nella storia letteraria: il mostro crudele e malinconico creato dal dr. Frankenstein in laboratorio. Le scrittrici da allora lavorano sul parto e inventano maternità inedite.

 

 

13:00 A pranzo con i mitomani - Presentazione di “Non avrai altro dio all’infuori di te. Siamo tutti Manuel Fantoni” Christian Raimo dialoga con l’autrice Chiara Lalli

Non avrai altro dio all’infuori di te. Siamo tutti Manuel Fantoni

Un saggio di Chiara Lalli, Fandango edizioni

Volete scoprire se siete mitomani? Cominciate da questo facile test. È sempre colpa di qualcun altro? Avete sempre ragione? Mettete il muso e siete rancorosi? Il film che volete andare a vedere è sempre migliore di quello che vorrebbero vedere gli altri? Nessuno è abbastanza bravo, tranne voi? Non ascoltate gli altri? Tanto, che cosa avranno mai da dire? E sempre il vostro compleanno? Cambiate discorso quando qualcuno vi critica? Se muore qualcuno o c’è un terremoto non pensate che alle conseguenze che potrebbe avere per voi? Passate dal sentirvi Napoleone al singhiozzare in un angolo, consci della vostra irrilevanza? Usate molti filtri quando vi fate i selfie? Se avete risposto “sì” a più di 5 domande, cominciate a preoccuparvi. Con un’introduzione di Carlo Verdone.

 

Chiara Lalli è bioeticista e giornalista. Ha scritto “Libertà Procreativa” (2004, Liguori) e “Dilemmi della Bioetica” (2007, Liguori). “Buoni genitori. Storie di mamme e papà gay” (2009), “C’è chi dice no. Dalla leva all’aborto. Come cambia l’obiezione di coscienza” (2011) e “Secondo le mie forze e il mio giudizio. Chi decide sul fine vita. Morire nel mondo contemporaneo” (2014) tutti editi da Il Saggiatore. Con Fandango ha pubblicato “La verità, vi prego, sull’aborto” (2013), “All you can eat. Atlante alimentare illustrato” (2015) e “Tutti pazzi per il gender” (2016). Scrive per Il Corriere della Sera, Internazionale e Wired. “Non avrai altro dio all’infuori di te. Siamo tutti Manuel Fantoni” è il suo ultimo libro.

Christian Raimo è nato a Roma nel 1975, dove vive e insegna. Ha pubblicato per minimum fax le raccolte di racconti “Latte” (2001), “Dov’eri tu quando le stelle del mattino gioivano in coro?” (2004) e “Le persone, soltanto le persone” (2014). Insieme a Francesco Pacifico, Nicola Lagioia e Francesco Longo – sotto lo pseudonimo collettivo di Babette Factory – ha pubblicato il romanzo “2005 dopo Cristo” (Einaudi Stile Libero, 2005). Ha anche scritto il libro per bambini “La solita storia di animali?” (Mup, 2006) illustrato dal collettivo Serpe in seno. È un redattore di minima&moralia e Internazionale. Nel 2012 ha pubblicato per Einaudi “Il peso della grazia” (Supercoralli) e nel 2015 “Tranquillo prof, la richiamo io” (L’Arcipelago). È fra gli autori di “Figuracce” (Einaudi Stile Libero 2014).

 

Isola Pedonale Pigneto

14:00 Caffè letterario Scrittrici leggono ad alta voce: Claudia Bruno, Marzia Coltellacci, Giulia Gianni, Loriana Lucciarini, Lidia Popolano

Info aggiuntive

Biblioteca Goffredo Mameli, via del Pigneto 22

16:00 “Costruire immaginari nuovi: scrivere per ragazzi e ragazze, dialogo tra autrici” con Igiaba Scego, Cristina Obber, Lara Crinò, Nadia Terranova, Luisa Mattia. Introduce e modera Della Passarelli

Una discussione tra autrici di libri per ragazzi e ragazze sui modelli e le storie, per una letteratura per ragazzi che sia scrittura non assoggettata ai temi, ma che li porti con sé come solo la letteratura sa fare.

Lara Crinò, giornalista, lavora all’Espresso e scrive per il Venerdì di Repubblica e D la Repubblica delle Donne, occupandosi di letteratura, costume e gastronomia. Appassionata di cultura ebraica, segue con interesse le evoluzioni della società israeliana. Ha un blog sull’Espresso che si chiama scintille.

Luisa Mattia, romana, è autrice di numerosi romanzi e coordina un progetto di scrittura per la scuola. È autrice, insieme ad altri cinque “soci di penna”, di Melevisione, trasmissione per bambini di RAI TRE. Scrive una serie di gialli per ragazzi, I misteri di Teo, che continua ad avere notevole successo tra i giovani lettori. Dal 2003 scrive i testi per la trasmissione “il giornale del Fantabosco” (RAI TRE) ed è autrice, dal 2004, di Melevisione (RAI TRE). È autrice di testi teatrali per ragazzi e di numerosi romanzi che hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Premio Pippi 2006, dedicato a Astrid Lindgren, vinto con il romanzo La scelta (Sinnos Editrice). Ha ricevuto il Premio Andersen 2008 Miglior scrittore.

Cristina Obber è nata nel 1964 e vive a Solagna, lungo le rive del Brenta. Giornalista e scrittrice, si occupa di tematiche legate al mondo delle donne. Collabora con Il Giornale di Vicenza, ha scritto diversi libri, tra cui ricordiamo “Amiche e ortiche” (Baldini Castoldi Dalai, 2008), “Primi baci e Balilla e Piccole Italiane. La scuola, i sogni, la vita” (Attilio Fraccaro Editore, 2009), “Non lo faccio più. La violenza di genere raccontata da chi la subisce e da chi la infligge” (Unicopli, 2012: il libro ha dato luogo ad un Progetto Scuole e al blog www.nonlofacciopiu.net), “Siria mon amour” (Piemme, 2013, con El Nasif Amani) e “L’altra parte di me” (Piemme, 2014).

Della Passarelli è nata e vive a Roma. Nel 1990 ha fondato la Sinnos, casa editrice che da subito ha avuto come obiettivo quello di pubblicare libri per bambini e ragazzi con la convinzione che i libri, la loro diffusione e l’accesso garantito alla lettura siano vitali per una società democratica, più giusta e con più speranza per il futuro. Con la Sinnos ha dato vita a diversi progetti di promozione alla lettura, fra cui “Le Biblioteche di Antonio”. È socia della sezione italiana di IBBY e del Forum del Libro.

Insegna Letteratura e lingua italiana all’American University of Rome.

Igiaba Scego è nata in Italia da una famiglia di origini somale. Si occupa di scrittura, giornalismo e di ricerca incentrata sul dialogo tra culture e la dimensione della transculturalità e della migrazione. “La nomade che amava Alfred Hitchcock” Sinnos, 2003, Rhoda, Sinnos, 2004, “Dismatria e Salsicce” in “Pecore nere. Racconti”, Laterza, 2005, “Italiani per vocazione”, curatrice, Cadmo, 2005, “Identità” in Amori Bicolori. Racconti, Laterza, 2007,” Quando nasci è una roulette. Giovani figli di migranti si raccontano”, curatrice con Ingy Mubiayi, Terre di Mezzo, 2007, “Oltre Babilonia” Donzelli, 2008, “L’albero” in Nessuna Pietà, Salani, 2009, “La mia casa è dove sono” Rizzoli, 2010, “Roma Negata” autrice con Rino Bianchi, Ediesse, 2014, “Adua” Giunti 2015, “Caetano Veloso. Camminando controvento” Add, 2016,” Prestami le ali. Storia di Clara la rinoceronte” Rose Selavy 2017

Nadia Terranova, nata a Messina nel 1978, è laureata in filosofia, dottorata in storia moderna e vive a Roma. Collabora con diverse testate tra cui IL del Sole 24 ore, Internazionale e il Foglio, ed è docente alla Scuola del libro di Roma. Per ragazzi ha pubblicato “Caro diario ti scrivo…” Sonda, 2011; “Bruno il bambino che imparò a volare” Orecchio Acerbo, 2012; “Storia d’agosto, di Agata e d’inchiostro” Sonda, 2012; “Le mille e una notte” laNuovaFrontiera jr, 2013; “Le nuvole per terra” Einaudi Ragazzi, 2015, “Casca il mondo” Oscar Primi Junior, Mondadori.  A gennaio 2015 è uscito il suo romanzo d’esordio “Gli anni al contrario” Einaudi; vincitore dei premi Brancati, Fiesole, Grotte della Gurfa, Bagutta Opera Prima, Viadana e Viadana Giovani, e del premio italo-americano The Bridge Award per la narrativa.

17:30 Terre promesse - Presentazione del romanzo di Milena Agus con l’autrice e Alessandra Pigliaru Letture a cura di Ilenia Caleo

Terre promesse

Un romanzo di Milena Agus, Nottetempo edizioni

Ciascuno di noi ha la sua terra promessa, anzi, le sue terre promesse, perché non c’è momento della nostra vita che non guardi aquel vago avvenir che in mente avevi, come dice il poeta tutelare di questo romanzo. Ma vale la pena di continuare a cercarle? Questa è la domanda che Milena Agus si pone, inseguendo le terre promesse di tre generazioni di una famiglia sarda, dalla madre che sogna il matrimonio della figlia con un ricco possidente, alla figlia che sogna di essere amata da un uomo sfuggente, al nipote che si trasferisce in America, già terra promessa dell’Italia povera, inseguendo la musica. Tutti procedono da una terra promessa all’altra, illusi e delusi, finché, un giorno, potrebbero forse decidere di fermarsi e concludere líquel viaggio sfinente. In questo nuovo libro Milena Agus ci porta, scortati dal suo sguardo lucido e amoroso, dentro ai nostri sogni più segreti, nell’illusione-delusione della vita, con delicata maestria e sortilegio.

 

Milena Agus è nata a Genova da genitori sardi e vive a Cagliari dove insegna italiano e storia al Liceo. Autrice di cinque romanzi, Mentre dorme il pescecane (2005), Mal di pietre (2006), Ali di babbo (2008), La contessa di ricotta (2009), Sottosopra (2012) tutti editi in Italia da nottetempo e tradotti in più di venti lingue, Milena Agus ha ricevuto numerosi premi letterari, tra i quali il prestigioso Premio Zerilli-Marimò a New York. Nel 2014, sempre per nottetempo, ha pubblicato con Luciana Castellina, Guardati dalla mia fame.

Alessandra Pigliaru, è attualmente cultrice di materia e collabora alla cattedra di Storia della filosofia all’Università di Sassari. I suoi interessi si concentrano principalmente sulla storia delle idee e delle passioni in età moderna e contemporanea con un’attenzione, critica e politica, alla scrittura e al pensiero delle donne. È caporedattrice della sezione sassarese di Giornale Critico di Storia delle Idee (www.giornalecritico.it) e fa parte della redazione di LetterateMagazine. È iscritta alla SIL e fa parte di collettiva_femminista Sassari. Alcune delle sue pubblicazioni, sia su carta che on-line, possono essere consultate integralmente nel suo profilo http://independent.academia.edu/AlessandraPigliaru e anche nel suo blog personale http://gliocchidiblimunda.wordpress.com.

Ilenia Caleo è performer, attivista e ricercatrice indipendente. Dal 2000 lavora come attrice e performer nella scena contemporanea. Filosofa di formazione, svolge un dottorato di ricerca su corpo e performativo tra performance studies e filosofia politica. Si occupa di corporeità, epistemologie femministe, sperimentazioni nelle performing arts, nuove istituzioni e forme del lavoro culturale, relazione tra arte e attivismo.

Attivista del Teatro Valle Occupato e nei movimenti dei commons e queer-femministi, è cresciuta politicamente e artisticamente nelle contro-culture underground.

18:30 Ritratto di Signora - Scrittrici raccontano scrittrici - Annie Ernaux secondo Daniela Brogi

Ritratto di Signora

Scrittrici raccontano scrittrici

Annie Ernaux secondo Daniela Brogi

 

Annie Ernaux è nata a Lillebonne (Senna Marittima) nel 1940 ed è una delle voci più autorevoli del panorama culturale francese. Studiata e pubblicata in tutto il mondo. Nei suoi libri ha reinventato i modi e le possibilità dell’autobiografia, trasformando il racconto della propria vita in acuminato strumento di indagine sociale, politica ed esistenziale.

«Le donne costituivano più che mai un gruppo sorvegliato, i cui comportamenti, gusti e desideri erano oggetto di una discussione costante, di un’attenzione al contempo inquieta e trionfale»

Daniela Brogi è professoressa Associata di Letteratura Italiana Contemporanea presso l’Università per Stranieri di Siena. I suoi principali interessi riguardano le teorie e i modi della narrazione dall’età moderna alla contemporaneità; il concetto di realismo e la rappresentazione del femminile nella narrativa; si occupa di critica cinematografica.

 

19:00 L’Arminuta - Presentazione del romanzo di Donatella Di Pietrantonio con l’autrice e Nadia Terranova. Letture di Fiona Sansone

L’Arminuta

Un romanzo di Donatella Di Pietrantonio

Questa storia dirompente e ammaliatrice inizia con una ragazzina che da un giorno all’altro perde tutto – una casa confortevole, le amiche più care, l’affetto incondizionato dei genitori. O meglio, di quelli che credeva i suoi genitori. Per «l’Arminuta» (la ritornata), come la chiamano i compagni, comincia una nuova e diversissima vita. La casa è piccola, buia, ci sono fratelli dappertutto e poco cibo sul tavolo. Ma c’è Adriana, che condivide il letto con lei. E c’è Vincenzo, che la guarda come fosse già una donna. E in quello sguardo irrequieto, smaliziato, lei può forse perdersi per cominciare a ritrovarsi. L’accettazione di un doppio abbandono è possibile solo tornando alla fonte a sé stessi. Donatella Di Pietrantonio affronta il tema della maternità, della responsabilità e della cura. Le basta dare ascolto alla sua terra, a quell’Abruzzo poco conosciuto, ruvido e aspro, che improvvisamente si accende col riflesso del mare.

 

Donatella Di Pietrantonio vive a Penne, in Abruzzo, dove esercita la professione di dentista pediatrico. Ha esordito con il romanzo “Mia madre è un fiume” Elliot 2011, Premio Tropea. Con “Bella mia” Elliot 2014, ha partecipato al Premio Strega. Per Einaudi ha pubblicato “L’Arminuta” 2017.

Nadia Terranova, nata a Messina nel 1978, è una scrittrice. Per ragazzi ha pubblicato “Caro diario ti scrivo…” Sonda, 2011; “Bruno il bambino che imparò a volare” Orecchio Acerbo, 2012; “Storia d’agosto, di Agata e d’inchiostro” Sonda, 2012; “Le mille e una notte” laNuovaFrontiera jr, 2013; “Le nuvole per terra” Einaudi Ragazzi, 2015, “Casca il mondo” Oscar Primi Junior, Mondadori.  A gennaio 2015 è uscito il suo romanzo d’esordio “Gli anni al contrario” Einaudi; vincitore dei premi Brancati, Fiesole, Grotte della Gurfa, Bagutta Opera Prima, Viadana e Viadana Giovani, e del premio italo-americano The Bridge Award per la narrativa.

Fiona Sansone è nata a Teramo nel 1981. Regista teatrale ed educatrice. Vince il Premio Giovani Realtà del Teatro 2014 con la Regia de Diario di una casalinga serba, sezione monologhi. Per la Compagnia UraganVera firma la regia de: Nella pancia di papà (produzione Ruotalibera Teatro-Progetto Produzioni Giovani Compagnie), Diario di una casalinga serba (produzione CSS Teatro Stabile d’Innovazione), Piena di Vita (produzione Ruotalibera Teatro-Progetto Produzioni Giovani Compagnie).

21:00 Reading “La magnifica Jane” di Franza Di Rosa

Due letterate: Annamaria Crispino e Liliana Rampello, la giornalista Alessandra Pigliaru e le opere di Jane Austen saranno le protagoniste di questa serata. In occasione del bicentenario della morte di questa grande scrittrice, Letture e racconti colti e spiritosi ci condurranno nel mondo di Jane Austen in occasione del bicentenario della morte di questa grande scrittrice.

Una attrice: Orsetta De Rossi

Questo appuntamento è co-prodotto dalla Casa Internazionale delle Donne e da Leggendaria.

Franza Di Rosa ha diretto i programmi satirici di Rai 3 condotti da Serena Dandini tra la fine degli anni ottanta e i primi anni novanta, come La TV delle ragazze (1988) e Avanzi (1991-1993). Inoltre ha diretto per la Rai la sitcom Disokkupati (1997), la trasmissione andata in onda su Rai 3, Perdenti (1997) e, sempre su Rai 3, L’ombelico del mondo (2000). Nel 2001 ha diretto il programma Satyricon. Nel 2003 ritorna a ricoprire il ruolo di regista a Il sogno dell’angelo, trasmesso su La7, e nel 2007 sulla stessa emittente cura la regia di Decameron. In tempi più recenti ha diretto film per la televisione pubblica, trasposizioni televisive delle opere di Eduardo De Filippo.

Giardino della Biblioteca Goffredo Mameli, via del Pigneto 22

16:00 Laboratori per bambini e bambine - Comincia così. Narrazioni sceniche” laboratorio per bambini e bambine dai 4 anni in su, a cura di Fiona Sansone e Cora Presezzi (Centrale Preneste Teatro)

Comincia così è un laboratorio di narrazione e lettura che parte da un dialogo a due corpi e due voci e si allarga per diventare cerchio delle storie, spazio-tempo del racconto che ci raccoglie attorno al fuoco, che accende memorie dentro la memoria. Come nelle fiabe che danno voce a passaggi e metamorfosi, la narrazione a cui prestiamo i nostri corpi si abita di singolarità irripetibili e di riconoscimenti, salda legami, cerca aiutanti magici per sconfiggere ostacoli mostruosi, esplora linguaggi per dire, costruire, proteggere, criticare, rimparare, ricominciare da capo, una nuova storia.

 

Fiona Sansone (regista ed educatrice) e Cora Presezzi (attrice e storica) hanno camminato percorsi paralleli nell’ambito di Ruotalibera/Centrale Preneste Teatro, dove si sono entrambe formate anche nel campo della lettura ad alta voce e della letteratura per l’infanzia. Cominciano così la loro prima collaborazione artistica, di cui nulla ancora sappiamo se non l’urgenza di cercare nuove forme e possibilità e luoghi e tempi per raccontarsi, raccontare, raccontando.

18:00 Igiaba Scego racconta “Prestami le ali. Storia di Clara la rinoceronte”, lettura per bambini e bambine dagli 8 anni

 

Prestami le ali. Storia di Clara la rinoceronte

Un racconto di Igiaba Scego illustrato da Fabio Visintin, edizioni Rose Selavy

La storia di Clara, una rinoceronte indiana, è una storia vera. Il suo padrone l’ha mostrata nelle principali città d’Europa come un fenomeno da baraccone. Igiaba Scego ha aggiunto altre storie, più fantastiche, più ottimistiche, di sentimento e di avventura, ambientate a Venezia durante il Carnevale del 1751. Conosceremo anche un gatto pittore, una bambina ebrea e un bambino africano, che aiuteranno Clara a ritrovare la sua libertà.

 

Igiaba Scego è nata in Italia da una famiglia di origini somale. Si occupa di scrittura, giornalismo e di ricerca incentrata sul dialogo tra culture e la dimensione della transculturalità e della migrazione. “La nomade che amava Alfred Hitchcock” Sinnos, 2003, Rhoda, Sinnos, 2004, “Dismatria e Salsicce” in “Pecore nere. Racconti”, Laterza, 2005, “Italiani per vocazione”, curatrice, Cadmo, 2005, “Identità” in Amori Bicolori. Racconti, Laterza, 2007,” Quando nasci è una roulette. Giovani figli di migranti si raccontano”, curatrice con Ingy Mubiayi, Terre di Mezzo, 2007, “Oltre Babilonia” Donzelli, 2008, “L’albero” in Nessuna Pietà, Salani, 2009, “La mia casa è dove sono” Rizzoli, 2010, “Roma Negata” autrice con Rino Bianchi, Ediesse, 2014, “Adua” Giunti 2015, “Caetano Veloso. Camminando controvento” Add, 2016,” Prestami le ali. Storia di Clara la rinoceronte” Rose Selavy 2017

 

19:00 “Stoffe ribelli” - laboratorio di taglia-cuci-incolla per bambini e bambine dai 5 ai 10 anni a cura dell’Associazione Mom

Stoffe ribelli. Laboratorio di taglia-cuci-incolla per la creazione di personaggi e abiti per piccole eroine. Perché a volte l’essere in disaccordo con la visione che il mondo ha di noi può generare risultati incredibili. Accompagnate dalla lettura di Storie della buonanotte per bambine ribelli e Cattive ragazze, circondate da stoffe e colori, le bambine (e i bambini) potranno realizzare costumi per il loro personaggio o inventarlo di sana pianta; su carta, supporti rigidi o direttamente con la propria bambola. Associazione Mom. L’associazione ha come scopo la diffusione della cultura family friendly e la realizzazione di eventi culturali finalizzati al benessere delle famiglie.

Ristorante L’Infernotto, via del Pigneto 31

21:00 A cena con l’autrice - Loredana Lipperini presenta “L’arrivo di saturno”

Per prenotarsi alla cena seguite questo link cliccano su registrati : https://goo.gl/9b1j2s

L’arrivo di Saturno

Un romanzo di Loredana Lipperini edizioni Bompiani

Graziella De Palo è una giovane giornalista innamorata della giustizia quando il 2 settembre 1980 scompare a Beirut assieme al collega Italo Toni. Seguivano una pista sul traffico d’armi intrecciata con le vicende del terrorismo, delle stragi e con parecchi misteri della politica italiana e internazionale dell’epoca. Di loro non si è saputo più nulla. Han van Meegeren è un pittore olandese di scarsa fortuna che accetta un incarico bizzarro: dipingere un Giudizio Universale in una cappella battuta dal vento sulla cima di un colle italiano. Purché sia un Giudizio di Vermeer. Suo, ma di Vermeer. Due romanzi in uno, una doppia vicenda nata da un dolore mai sopito che mescola fatti reali e invenzione, memoria di un’amicizia e mito, ed elaborata con l’abilità di chi da sempre cerca e trova nella narrazione propria e altrui una profonda ragione di vita.

Loredana Lipperini, giornalista e scrittrice, dal 1990 scrive sulle pagine culturali de La Repubblica ed è fra i conduttori di Fahrenheit su Radio Tre. In precedenza ha diretto giovanissima l’agenzia di stampa Notizie Radicali ed è stata fra le prime voci di Radio Radicale, passando poi a Radio Rai, per la quale ha condotto numerosi programmi di musica classica. Come giornalista ha collaborato, negli anni, a riviste e quotidiani come Sipario, Pianotime, Il Giornale della Musica, l’Unità, Il Secolo XIX, Il Venerdì, L’Espresso.

Libreria Tuba, via del Pigneto 39

20:00 Il tuo nome è una promessa - Presentazione del romanzo di Anilda Ibrahimi con l’autrice e Silvia Neonato

Il tuo nome è una promessa

Un romanzo di Anilda Ibrahimi, edizioni Einaudi

Una foto con due bambine dalle lunghe trecce, dietro il mare. È quello che resta a Abigail della sua famiglia. La Storia l’ha divisa da sua sorella Esther, e l’Albania che l’ha accolta generosamente quand’era in fuga dalla Germania nazista è diventata poi la sua prigione. Mezzo secolo dopo, a Tirana arriva Rebecca. Fugge da un matrimonio in crisi, ma forse vuole ricomporre il suo album di famiglia ricostruendo la storia che sua madre Esther non le ha mai davvero raccontato. Ad accoglierla a Tirana, Rebecca trova Andi, il suo assistente, e forse qualcosa di più. Rebecca farà così i conti col passato della sua famiglia ma anche con Thomas, che la raggiungerà per provare a dare un nuovo corso alla loro storia. Sarà proprio lui, fotografo di fama, a riannodare i fili di quelle vite spezzate ricostruendo in un documentario le vicende degli ebrei salvati da re Zog, e delle due sorelle Esther e Abigail.

Anilda Ibrahimi è nata a Valona nel 1972. Ha studiato letteratura a Tirana. Nel 1994 ha lasciato l’Albania, trasferendosi prima in Svizzera e poi, dal 1997, in Italia. Il suo primo romanzo Rosso come una sposa è uscito presso Einaudi nel 2008 e ha vinto i premi Edoardo Kihlgren – Città di Milano, Corrado Alvaro, Città di Penne, Giuseppe Antonio Arena. Per Einaudi ha pubblicato anche il suo secondo romanzo L’amore e gli stracci del tempo (2009 e 2011, di cui sono stati opzionati i diritti cinematografici, premio Paralup della Fondazione Nuto Revelli). I suoi romanzi sono tradotti in sei Paesi. Nel 2012 ha pubblicato, sempre per Einaudi, Non c’è dolcezza e, nel 2017, Il tuo nome è una promessa.

Silvia Neonato, nata a Lavagna (Genova) nel 1950 si è laureata in filosofia a Genova. Programmista regista, ha lavorato nella sede romana della Rai dal 1978 al 1986. Giornalista professionista, ha cominciato sul “Il manifesto” nel ’76, è stata redattrice e poi inviata del mensile “Noi donne” (Roma, 1977-1987). Ha diretto il settore attualità del mensile Cosmopolitan (Milano, 1987-89) per poi nell’89 approdare al Secolo XIX (Genova), dove è stata prima redattore nel settore interni esteri e poi responsabile del settore cultura e spettacoli dal 2001 al 2005. Ha diretto la rivista “Blue Liguria” dal 2010 al 2015. Ora è opinionista de “Il Secolo XIX” e redattore della riviste culturali e politiche “Leggendaria” e “Letterate Magazine”. È stata presidente della Sil, Società italiane letterate (2011-2013).

21:30 Ritratto di Signora - Scrittrici raccontano scrittrici - Mercè Rodoreda secondo Paola Soriga

Ritratto di Signora

Scrittrici raccontano scrittrici

Mercè Rodoreda  secondo Paola Soriga

Mercè Rodoreda nata a Barcellona nel 1909 è considerata la maggiore scrittrice in lingua catalana del Novecento. Attivamente impegnata contro il franchismo e per l’indipendenza della Catalogna. Ha scritto poesia, narrativa e teatro.

«Scrivo perché mi piace scrivere. Se non sembrasse esagerato direi che scrivo per piacere a me stessa. Se per caso quello che scrivo piace agli altri, tanto meglio. Ma forse è qualcosa di più profondo. Forse scrivo per affermarmi. Per sentire che sono… E finisco qui. Ho parlato di me e di cose essenziali della mia vita, con una certa mancanza di misura. E l’eccesso mi ha sempre fatto molta paura»

Paola Soriga è nata a Uta, in provincia di Cagliari, nel 1979. Ha studiato letteratura a Pavia, Barcellona e Roma, dove adesso vive e lavora. Dopo l’esordio di Dove finisce Roma (Einaudi Stile Libero 2012), tradotto in diverse lingue, ha partecipato all’antologia benefica Sei per la Sardegna (Einaudi 2014, con Francesco Abate, Alessandro De Roma, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu e Michela Murgia). Il suo ultimo romanzo è La stagione che verrà (Einaudi Stile Libero 2015).

22:00 Una storia nera - Presentazione del romanzo di Antonella Lattanzi con l’autrice, Florinda Fiamma e Nicola Ravera Rafele

 

Una storia nera

Un romanzo di Antonella Lattanzi, edizioni Mondadori

 

Roma, 7 agosto 2012. Il giorno dopo la festa di compleanno della figlia minore, Vito Semeraro scompare nel nulla. Vito si è separato da qualche tempo dalla moglie Carla. Ma la piccola Mara il giorno del suo terzo compleanno si sveglia chiedendo del papà. Carla, per farla felice, lo invita a cena. In realtà, anche lei in fondo ha voglia di rivedere Vito. Sono stati insieme per tutta la vita, da quando lei era una bambina, sono stati l’uno per l’altra il grande amore, l’unico, lo saranno per sempre. Vito però era anche un marito geloso, violento, capace di picchiarla per un sorriso al tabaccaio, per un vestito troppo corto. Quando di Vito si perdono le tracce alla giustizia verrà affidato il compito di accertare la verità.

Antonella Lattanzi è nata nel 1979 a Bari e vive a Roma. Esordisce nel 2004 con i racconti Col culo scomodo per poi dedicarsi al folclore della sua regione d’origine con Leggende e racconti popolari della Puglia e Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità della Puglia. Il suo primo romanzo è Devozione del 2010 al quale hanno fatto seguito Prima che tu mi tradisca (finalista al Premio Stresa 2013) e Una storia nera nel 2017. Attiva anche nella televisione (ha collaborato al programma Le invasioni barbariche) e nella carta stampata (collabora con Tuttolibri de La Stampa e con Il Venerdì de La Repubblica). In ambito cinematografico è autrice della sceneggiatura (assieme al regista e a Filippo Gravinio) del film Fiore di Claudio Giovannesi del 2013 e di 2night di Ivan Silvestrini del 2016.

Florinda Fiamma, giornalista culturale. Lavora a Radio Rai 3 per la trasmissione tutta la città ne parla. Ha una sua rubrica all’interno del programma Fahrenheit: “Gettoni, piccole storie di grandi scrittori”. È stata redattrice e conduttrice di Pagina3, rassegna stampa culturale e ha lavorato come autrice e inviata per le trasmissioni televisive Cult Book (Rai5) e Nautilus (Rai Cultura) e ha scritto per Rolling Stone, il Mucchio, Vogue.

 

Nicola Ravera Rafele è nato a Roma nel 1979. Ha esordito a 15 anni con Infatti purtroppo. Diario di un quindicenne perplesso. Nel 2014 ha pubblicato Ultimo Requiem, con Mimmo Rafele.

23:00 - Brindisi finale

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